IMPACT
Relazione di Impatto 2023: standard di valutazione, progetti, obiettivi
22 marzo 2024
di Alessia Arnaldino
In qualità di Società Benefit, anche per l’anno 2023 abbiamo redatto la Relazione di Impatto, uno strumento essenziale per ottemperare agli obblighi di trasparenza previsti dalla legislazione rispetto alla creazione di beneficio comune.
Infatti, le Società Benefit devono sottostare a requisiti di trasparenza che mirano non solo alla divulgazione degli impatti sociali e ambientali della società, ma anche a fornire informazioni dettagliate agli amministratori e ai responsabili dell'impatto, al fine di potenziare il loro ruolo decisionale, e agli azionisti, per consentire loro di esercitare i loro diritti in modo più efficace. Tuttavia, per noi questo documento rappresenta molto altro. Ancora una volta ci ha offerto l’opportunità di riflettere sul nostro operato e sull’impatto positivo – ambientale, sociale ed economico – che siamo riusciti a generare nell’ultimo anno.
Per conformarsi alle normative italiane in materia di reportistica, la Relazione deve includere:
- la descrizione di obiettivi, strategie e azioni intraprese per raggiungere le finalità di beneficio comune, evidenziando eventuali ostacoli o rallentamenti incontrati nel processo;
- la valutazione dell’impatto generato mediante standard di valutazione;
- una sezione dedicata alla delineazione degli obiettivi futuri per la società.
Per la rendicontazione dell’impatto, richiesta nella Relazione di Impatto, la normativa suggerisce di utilizzare il B Impact Assessment, sviluppato da B Lab a partire dal 2006. Tuttavia, possono essere impiegati altri standard che soddisfano i requisiti di correttezza, trasparenza e completezza.
Il BIA, B Impact Assessment, fondato su principi di materialità, è il più utilizzato a livello globale per la valutazione degli impatti ambientali e sociali di un'azienda. È possibile accedervi tramite una piattaforma online gratuita e, al termine dell'analisi, fornisce un punteggio compreso tra 0 e 200 punti. Qualora l'azienda raggiunga o superi la soglia di 80 punti, può procedere con la sottomissione dell'assessment a B Lab. Quest'ultimo contatterà l'azienda per verificare e convalidare le risposte mediante l'analisi documentale e una visita in loco presso la Società. Se, al termine di questo processo, vengono mantenuti almeno 80 punti su 200, sarà possibile ottenere la "B Corp Certification".
Una seconda opzione è costituita dallo standard GRI, adottato anche dalle grandi imprese corporate a livello globale non benefit perché considerato uno dei migliori standard indipendenti per valutare la performance ESG aziendale. La Global Reporting Initiative ha infatti sviluppato standard di divulgazione della sostenibilità che consentono di valutare la performance sostenibile di ogni impresa, indipendentemente dalle sue dimensioni.
Non uno ma due standard di valutazione: BIA e GRI
In Flowe abbiamo deciso utilizzare i due standard di valutazione sopracitati in modo congiunto. Il BIA afferisce al mondo delle B Corp, mentre il GRI risulta essere attualmente lo standard internazionale più importante quando si parla di rendicontazione del proprio impatto ESG.
Per quale motivo utilizzare due standard di valutazione e non solo uno?
La rendicontazione con gli standard GRI ci permette di analizzare il nostro impatto diretto in termini di ESG nel corso del tempo. Questo significa poter identificare eventuali pratiche o trend rischiosi, in modo da gestirli e affrontarli per tempo, per evitare peggioramenti di performance e per trasformarli in opportunità di miglioramento del nostro impatto.
La valutazione del nostro modello di business con il BIA, invece, ci permette di essere certificati B Corp, quindi di dimostrare mediante una certificazione il nostro impegno e di raccontare, anche a un pubblico meno esperto, il nostro impegno. Inoltre, è un modo per metterci a confronto rispetto ad altre aziende e di verificare il nostro livello complessivo rispetto ai competitor, ai partner e all’intero ecosistema. Questo è reso possibile grazie al punteggio assegnato dal BIA, lo standard necessario al conseguimento della certificazione B Corp.
In aggiunta, per aumentare il livello di confidenza nel dato, ci serviamo di società di revisione. Per noi è importante essere attenti in tal senso e sottoporci a un ulteriore processo di controllo, per dimostrare che quanto da noi indicato sia anche verificato da una terza parte.
* Dati dalla nascita di Flowe al 31.12.2023
Il nostro impatto e i nuovi obiettivi per il 2024
Nel corso del 2023, abbiamo continuato a sostenere una vasta gamma di progetti che incarnano il nostro impegno per la rigenerazione del nostro mondo. Un esempio tangibile è rappresentato dalla nostra iniziativa nel Guatemala, dove abbiamo realizzato una foresta ad alto impatto con la piantumazione di 140.259 alberi. Questi alberi sono stati donati a circa 2.760 famiglie, consentendo loro di accedere a una fonte sostenibile di reddito attraverso la produzione di 825.395 kg di frutta all'anno. È importante sottolineare che gli alberi della nostra foresta hanno assorbito finora un totale di 77.360 tonnellate di CO2, contribuendo così attivamente alla mitigazione del cambiamento climatico.
Parallelamente, sempre nel 2023 abbiamo anche promosso progetti sostenibili sul territorio italiano, come l'adozione di 24 animali marini, tra cui 18 cetacei. Questi mammiferi, per la loro peculiare influenza sull'ecosistema marino, giocano un ruolo cruciale nella riduzione dell'acidificazione dei mari e nell'assorbimento della CO2. Il sostegno alla ricerca su tali specie rappresenta un passo concreto verso la rigenerazione del nostro Pianeta.
È importante notare che alcuni di questi progetti mirano a rigenerare il Pianeta attraverso il nostro modello di business, mentre altri sono finalizzati a ridurre direttamente il nostro impatto ambientale. Riteniamo fondamentale affrontare direttamente le cause dei problemi ambientali, mentre procediamo con la rigenerazione effettiva del nostro ecosistema.
Il nostro prodotto e le nostre operations si basano su un’architettura Cloud Based. Nel 2023 abbiamo lavorato per ridurre i consumi Azure grazie all’efficientamento dei processi: partendo dall’analisi delle capacità computazionali delle risorse utilizzate rispetto a quelle predisposte, abbiamo identificato la capacità in eccesso non utilizzata e l’abbiamo adattata rispetto alle risorse Azure impiegate sulla nostra piattaforma. Questo lavoro di efficientamento ci ha portato a una riduzione di circa il 35% delle nostre emissioni di CO2 determinate dal funzionamento della nostra piattaforma.
Il 2024 si è aperto con nuove sfide e obiettivi, innanzitutto la ricertificazione B Corp. Nasciamo come Società Benefit e, in quanto tale, abbiamo iniziato il percorso di certificazione B Corp nel 2019 – alla nostra nascita – diventando dapprima Pending B Corp e poi, nel 2021, B Corp. Come previsto da B Lab, le B Corp si devono sottoporre al processo di ricertificazione ogni tre anni.
Ci troviamo in un momento di cambiamento che modificherà le nostre logiche, in quanto siamo passati dall’essere una Challenger Bank a una Banking-as-a-Service Company. Sempre però venendo guidati dalla volontà di incrementare costantemente il nostro impatto positivo. Per farlo, e in qualità di "sustainable fintech business partner", miriamo a creare un ecosistema virtuoso di aziende e partner. Con competenze finanziarie e una profonda conoscenza della sostenibilità strategica, il nostro obiettivo è di supportare le aziende nel loro percorso verso un modello di business rigenerativo.
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